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Sesto premio “Virdimura” all’Università di Catania
Cerimonia significativa nel palazzo centrale dell’Università di  Catania, istituito dall’Associazione italiana neuro-disabili Onlus

Cerimonia significativa nel palazzo centrale dell’Università di  Catania, istituito dall’Associazione italiana neuro-disabili Onlus, su iniziativa dei professori Cristina Tornali e Ignazio Vecchio, promosso dalla Società di Storia della Medicina in collaborazione con l’Ordine dei Cavalieri e Dame di Pythias (rappresentato dal supremo gran cancelliere Silvio Aliffi), il riconoscimento è dedicato alla “Dottoressa Virdimura”, catanese di origini ebraiche che il 7 novembre 1376 divenne la prima donna medico al mondo, conseguendo la laurea con un “esame di Stato” grazie alle leggi federiciane vigenti nel medioevo siciliano.

 

“Dedico questo riconoscimento a tutte le donne e le ragazze della nostra regione euro mediterranea, e alle loro alte e  nobili aspirazioni a favore del benessere dei nostri popoli”. Ha esordito così la Presidente della Repubblica di Malta, Marie Louise Coleiro Preca, nel suo discorso di accettazione della quinta edizione del premio internazionale Virdimura, che le è stato consegnato ieri mattina nel corso di una cerimonia che si è tenuta nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Università di Catania.

 

Un momento importante di collaborazione tra due paesi, l’università e Malta e il ringraziamento va al prof. Iganzio Vecchio che riesce a portare l’università verso piani internazionali; viene ricordata l’attività del prof. Attilio Basile orgoglio della medicina catanese apprezzato in Italia e all’estero.

 

La prof. Cristina Tornale, commissario regionale Accademia di Storia dell’arte Sanitaria”, ricorda la figura di Virdimura, ebrea, sposata con Pasquale di Catania professione medico, fu la prima donna medico ufficialmente autorizzata ad esercitare la medicina e la chirurgia in Sicilia nel XIV secolo. Il suo spirito aleggia in tutti i cuori, fiore all’occhiello del Mediterraneo, donna eccezionale come la presidente della repubblica di Malta entrambe impegnate nel sociale, con inclusione del rispetto del disabile in ambito scolastico, familiare, sociale.

 

Il prof. Elio Cardinale, presidente Società Italiana di Storia della Medicina, sottolinea “giornata storica che continuerà e avrà un futuro”. La  Sicilia e Malta due isole gemelle che lavorano per la pace del Mediterraneo, che significa rispetto delle esigenze dell’altro.

 

Il rettore dell’Università Francesco Basile “il premio rappresenta un impegno di etica e professionalità, ed è un esempio che darà al mondo tanti input; è importante  sviluppare tra Malta e Sicilia l’intercomunicabilità, nutrire lo spirito umano. È stato premiato il presidente di Malta per la prima volta donna con una carriera significativa e continuerà la sinergia tra studenti universitari maltesi e catanesi”.

 

Quest’anno il premio è stato assegnato alla presidente Coleiro in quanto massima autorità istituzionale di un Paese vicino ed esempio di donna mediterranea attenta all’infanzia e al sociale e per il suo concreto impegno per la pace e il dialogo, contro i razzismi e l’antisemitismo.

 

“Per me è stato emozionante scoprire la storia della dottoressa Virdimura – ha detto la presidente maltese – le sue ammirevoli doti di donna professionista, di medico attento ai più  deboli. Il suo  esempio non può che farmi sovvenire l’urgente necessità che si assicurino oggigiorno tutti i mezzi di supporto diretti ad assistere le  giovani donne  della  regione euro mediterranea, e al tempo stesso incoraggiare tutte le autorità ad applicarsi con maggiore impegno nello sviluppo della pubblica istruzione delle nostre comunità, in maniera tale che esse possano aprirsi sempre più alle  diversità che caratterizzano i nostri popoli e che siano disposte a godere dei benefici che esse ci offrono”.

 

“Ciascuno  di noi – ha concluso Coleiro – non deve risparmiare alcuno sforzo per far sì che ai bambini sia data voce, che abbiano gli spazi a loro dovuti, e dobbiamo assicurarci di accogliere nelle nostre società gruppi e individui che sono emarginati, oppure che appartengono a quegli strati sociali più soggetti alla vulnerabilità e alla discriminazione, creando per essi un ambiente inclusivo e sereno per una vita migliore”.

 

Il riconoscimento è stato consegnato dal rettore Francesco Basile, che ha manifestato alla presidente maltese la disponibilità dell’Ateneo a intraprendere nuove iniziative di cooperazione in ambito universitario e medico, insieme con la professoressa Cristina Tornali, Commissario regionale in Sicilia per l’Accademia di Arti Sanitarie, che ha indicato la presidente Coleiro come “uno di quei cuori che possono cambiare la storia”, e con il professore Adelfio Cardinale, vicepresidente del Consiglio Superiore di Sanità e presidente della Società Italiana di Storia della Medicina, che ha ripercorso i plurimillenari rapporti tra l’isola di Malta e la Sicilia, illustrando poi la figura della dottoressa Virdimura, alla presenza di numerose autorità civili, militari e accademiche, dell’ambasciatrice di Malta in Italia Vanessa Frazier, della console di Malta in Sicilia Chiara Calì che evidenzia “la piccola storia può fare una grande storia”, e anche delle rappresentanze consolari di altri paesi.

 

La presidente Coleiro, nel corso dell’appuntamento, ha inoltre ricevuto un omaggio da parte di una delegazione degli studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia e del presidente del corso professore Agostino Palmeri.

 
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